I nostri viaggi › Prima pistata al Mugello - Agosto '10

Prima pistata al Mugello

All’alba delle 8:30 con moto già cariche sui furgoni partiamo per la nostra avventura: la prima piastata al Mugello, già solo il nome rabbrividiva la pelle. Temperatura ideale, nessuna nuvola nel cielo, niente colonna in autostrada ed in circa 4 orette tra una chiacchierata ed una sosta ci ritroviamo a scattar foto all’entrata del circuito, con il sottofondo una magnifica melodia: motori 4 cilindri, 2 cilindri, 600cc, 1000cc …che urlavano, sbraitavano e facevano sentire la propria “incazzataggine”. Abbiamo nel frattempo atteso anche l’arrivo di Valeria, la titolare del B&B che ci ha ospitato in questi 2 giorni, che con molta simpatia e accoglienza ci ha accompagnato alla casa mostrandoci ogni suo angolo ed addirittura ci ha cucinato un delizioso piatto di pasta mangiando in compagnia della sua famiglia, facendoci sentire a nostro agio come se fossimo a casa nostra.

Nel pomeriggio abbiamo fatto il sopraluogo/breafing alla pista: sequenza curve, pendenza, rettilineo, staccate… La pista, a differenza dell’unica che abbiamo girato (Brescia) , è una vera e propria bomba di velocità: le curve sono la maggior parte tutte veloci e nel rettilineo la moto viaggia quasi al suo limite. Con molti interrogativi nella testa ma con tanta voglia di girare, siamo ritornati al B&B dove ci aspettava un rinfrescante e rilassante bagno in piscina; purtroppo Enea non ha potuto farlo perchè nella propria valigia a parte che mutande (ovviamente pulite…) non aveva messo altro e di conseguenza neanche il costume. La sera come nostra buona abitudine abbiamo cercato un buon ristorante e con il consiglio di Valeria ci siamo diretti verso un agriturismo del paese dove ci attendeva della succulenta carne alla brace, invitanti pizze e tante altre buone pietanze. Ovviamente niente vino, il giorno dopo dovevamo girare in condizioni ottimali. Come dei veri amici, una volta ritornati al B&B in camera ci siamo rimboccati le coperte a vicenda e ci siamo dati la buona notte…. OVVIAMENTE STIAMO SCHERZANDO!!!  Abbiamo chiacchierato ancora un po’ e ci siamo scambiati ancora qualche consiglio sulla pista perché l'indomani era il gran giorno!

Il fatidico giorno era arrivato: stavamo per girare nel mitico circuito del Mugello!! Di buon mattino, dopo una sana colazione ci siamo avviati verso la pista, dove abbiamo incontrato il team che ci ha fatto il corso e aiutato a capire meglio il circuito (dato che sulla PlayStation qualcosa avevamo già imparato). Con molta adrenalina in corpo ci armiamo di tuta e casco e dopo un breve ripasso di bandiere e traiettorie ecco la fatidica frase dell’istruttore: “Ok allora… pronti, mettete il casco che entriamo”. Ci guardiamo in faccia e con i visi abbastanza tirati dalla tensione ci auguriamo buona fortuna. Saliamo in sella alle nostre moto (molto racing, abbiamo tolto targa, specchietti, Db killer) e avviato il motore ci  siamo preparati al “battesimo” del Mugello: i primi km sono stati magici, il nostro pensiero fisso era: "stiamo girando in una pista da motomondiale, una pista in cui i grandi manici delle due ruote hanno duellato a suon di staccate e sorpassi… esagerato!!!" Pian piano stavamo prendendo confidenza con la pista e la tensione si trasformava in divertimento, abbiamo cominciato a girare con meno timore e con i preziosi consigli del nostro istruttore abbiamo ottimizzatto un po' il nostro stile di guida alla pista. Non vi descriviamo tutti i giri ovviamente, ma che dire: è una pista esagerata come tutti ci avevano detto, con tutti quei saliscendi come ad esempio la Casanova-Savelli e a seguire le Arrabbiate sembra di essere alle giostre, il rettilineo poi che non finisce più… la giornata stava passando che era uno spettacolo!!

Come tutte le cose belle della vita, anche questa stava per finire. La nostra prima pistata al Mugello è stata una esperienza bellissima, è andato tutto nei migliore dei modi e il circuito ragazzi è veramente fantastico. Potremmo scrivere molte righe a riguardo, ma finchè non lo si prova non lo si capisce fino in fondo cosa trasmette a noi motociclisti quella pista, gente comune la giudicherebbe solo asfalto e terra... ma tra quei cordoli c'è qualcosa di magico.

Sinceramente ragazzi queste due giornate non le dimenticheremo molto facilmente, è stato tutto veramente perfetto! (…per nostra fortuna)

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